Questa mattina (16 gennaio), abbiamo consegnato ad equitalia la “cartella esattoriale” con la quale si richiede allo Stato italiano di restituire ai lavoratori pubblici i soldi sottratti con il blocco dei contratti ed il taglio del salario accessorio, in corso ormai dal 2009. Iniziative simili si sono svolte nelle maggiori città italiane, al termine della campagna lanciata da USB che ha visto decine di migliaia di lavoratori inviare mail con le richieste di pagamento. A Bologna, i vertici di equitalia ai quali chiedevamo simbolicamente di intervenire per recuperare il maltolto, hanno tentato di ostacolare la consegna della cartella esattoriale, a dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, del fatto che questi enti sono sempre pronti ad intervenire contro i deboli, ma si tirano indietro se si rivendicano diritti verso il potere.

USB PUBBLICO IMPIEGO