SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE CONTRO IL "MAESTRO UNICO"

UN BUON VIATICO PER LO SCIOPERO DEL 17 OTTOBRE

Bologna -

Venerdì il Governo ha avuto la brutta sorpresa di vedere scendere in piazza a Bologna 10.000 persone contro la politica dei tagli alla scuola.

Oltre a quelli della scuola, erano presenti molti lavoratori, nella veste di genitori o in solidarietà con i tanti precari che rischiano il posto di lavoro, moltissimi bambini e centinaia di studenti delle scuole superiori che vedono il proprio futuro in pericolo.

La Confederazione CUB ha aderito al completo, rilanciando la necessità dell’opposizione di tutte le categorie dei lavoratori alle politiche antisociali del Governo. Significativa la presenza con la Cub di circa 200 studenti delle scuole medie superiori.

Un opposizione quella che abbiamo portato in piazza venerdì che dovrà trovare il suo punto più forte nello sciopero generale del 17 ottobre e la manifestazione a Roma. Dalla piazza è emersa la necessità che i lavoratori affermino le proprie istanze proprio con lo sciopero del 17. I sindacati concertativi rispondono a questa esigenza con la solita solfa di un perenne e sterile stato di agitazione che ormai non convince più nessuno.

La CUB è scesa  in piazza per chiedere il ritiro del decreto sul “maestro unico” e del decreto 112 che prevede, tra l’altro, 45.000 tagli tra gli ATA e 50.000 tra i docenti delle superiori, per rilanciare salari, pensioni e diritti e per affossare le leggi sul precariato.I lavoratori e le loro famiglie aspettano risposte dal Governo. Il 17 ottobre andremo ad esigerle.

La mobilitazione in previsione dello sciopero e della manifestazione nazionale del 17 ottobre continuerà nei prossimi giorni con assemblee in tutti i settori del mondo del lavoro.

 Bologna 27 settembre 2008