SUI SERVIZI LEGATI ALLA REFEZIONE SCOLASTICA IL COMUNE SI NASCONDE E VUOLE CHE I LAVORATORI SI PAGHINO CON I PROPRI SOLDI
La protesta dei Collaboratori Scolastici che da settimane bloccano alcuni dei servizi legati alla refezione scolastica, ha di fatto smosso un po' le acque, ma siamo ancora lontani da una soluzione dignitosa. In un incontro con i Dirigenti Scolastici, il 7 dicembre, pare che L'assessore Pillati abbia detto che il nuovo appalto che partirà dal settembre 2013 comprenderà anche tutte le mansioni ora affibbiate ai Collaboratori, ma che per il corrente anno scolastico non ci sono risorse da destinare al personale scolastico. L'Assessore avrebbe chiesto ai Dirigenti di attribuire i compensi per quest'anno con i fondi accessori delle scuole. L'USB, che sostiene la protesta di questi lavoratori, ritiene inaccettabile l'atteggiamento “pilatesco” del Comune che scarica propri oneri sui bilanci delle scuole le quali, a tutt'oggi, non hanno ancora avuto notizie sulla consistenza dei finanziamenti per il salario accessorio, se non le diffuse voci circa un loro consistente taglio. Se anche le risorse messe a disposizione dalle scuole dovessero risultare sufficienti, non potremmo che esprimere solo una parziale soddisfazione, visto che il fondo delle scuole è già salario dei lavoratori i quali, in una certa misura, dovrebbero utilizzarlo per compensare le mancanze di un ente esterno. La partita non è quindi affatto chiusa. Pur avendo dato mandato alle nostre RSU di cercare di ottenere un compenso adeguato nelle trattative con i Dirigenti, riteniamo che si debba proseguire con la protesta fino a quando non avremo ottenuto quanto dovuto perchè non potremo accontentarci di un obolo simbolico. Pensiamo che sia giunto il momento di portare la nostra protesta direttamente a Palazzo D'Accursio per obbligare il Comune ad assumersi le proprie responsabilità. Invitiamo i Collaboratori Scolastici delle scuole coinvolte dal problema a contattarci il prima possibile al numero 3471215548 o tramite mail all'indirizzo bologna.scuola@usb.it per organizzare un presidio di protesta. Sappiamo che il periodo non è dei migliori con l'approssimarsi del Natale, ma prima interveniamo più possibilità abbiamo di incidere. In ogni caso l'USB chiederà all'Amministrazione Comunale di reperire risorse per risarcire i fondi scolastici dei finanziamenti eventualmente impiegati per retribuire i lavoratori e per garantire così la prosecuzione del servizio. Non possiamo continuare a pagare di tasca nostra le privatizzazioni dei servizi. Bologna, 10/12/2012