USB, NIENTE SALARIO PER GLI EDUCATORI, SIAMO PRONTI ALLO SCIOPERO

 

LUNEDI 19 MAGGIO 2014

ASSEMBLEA SINDACALE USB - VIA DEI MILLE 12- BO

 

Bologna -

Oggi l'USB ha incontrato l'amministrazione comunale di Bologna e l'ASP Irides per discutere nel merito dell...a continuità lavorativa estiva. Insieme ai rappresentanti sindacali c'era una nutrita schiera di educatrici ed educatori impiegati dalla cooperativa Quadrifoglio. Principio inderogabile, per noi, era la garanzia del salario per i dodici mesi dell'anno, e quindi per l'intero periodo estivo per gli operatori impiegati a scuola dalle cooperative sociali. Non poteva valere il palliativo utilizzato nel confronto che l'amministrazione aveva già avuto con CGIL CISL UIL, in cui veniva proposta una continuità lavorativa fittizia che avrebbe riguardato una manciata di lavoratori per poche ore alla settimana. Siamo entrati nel merito di una revisione dell'appalto che dovrebbe, a nostro avviso, garantire la piena occupazione di persone che svolgono un lavoro pubblico e importante per la cittadinanza, per le scuole, per le famiglie con bambini portatori di handicap. Non è più accettabile che 400 lavoratori debbano inventarsi soluzioni lavorative di emergenza pur essendo coperti da contratti. La risposta dell'amministrazione comunale è stata inequivocabile: la questione non è tecnica ma politica, e prevede che le lavoratrici e i lavoratori non abbiano continuità lavorativa e di salario. Addirittura i privati che gestiranno i centri estivi, avranno piena autonomia sia nella scelta del personale cui affidare i minori disabili, sia rispetto alle rette di iscrizione. Dopo un lungo e duro confronto le posizioni sono rimaste distanti, opposte. Si è spinto affinché il comune garantisse intanto, nell'ambito della continuità educativa estiva, che il rapporto educatore/minore fosse di 1 a 1, ma neanche su questo i nostri interlocutori hanno dato garanzie. Al punto in cui siamo giunti non ci sarà alternativa allo stato di agitazione, e quindi allo sciopero. Contestualmente proseguiremo con le mobilitazioni perché quattrocento educatori impiegati in un lavoro pubblico non possono essere affamati dalla pubblica amministrazione, coadiuvata dai sindacati complici CGIL CISL UIL. Il sistema cooperativistico che ci offrono, che ci impongono, non funziona: lascia i lavoratori senza salario e gli utenti senza supporto. Bologna 13/05/14 p. USB Privato Bologna Altro...