USB PROCLAMA LO SCIOPERO REGIONALE DEL PERSONALE ATA VENERDI' 19 APRILE PRESIDIO SOTTO L'USR DALLE ORE 9

Bologna -

Da anni ormai denunciamo la situazioni drammatica personale ATA, all’interno di un più ampio contesto di “smontaggio” pezzo a pezzo della scuola pubblica. I tagli al personale, i sempre maggiori ed insopportabili carichi di lavoro, la cancellazione dei più elementari diritti, la vicenda della deportazione dei docenti inidonei e ITP sui profili ATA che comporta per migliaia di Assistenti Amministrativi e Tecnici, precari storici, la cancellazione di ogni prospettiva di lavoro per molti anni, ci impongono una risposta decisa.

 Lo sciopero sarà regionale perché l’Emilia Romagna si è distinta per i danni causati dai tagli ad un sistema scolastico che fino a pochi anni fa era un vanto in Europa e che non è stato minimamente difeso ne dall’amministrazione scolastica e tanto meno dall’amministrazione regionale. Il rapporto alunni per unità di personale ATA è aumentato del 46% dal 2000 ad oggi. Il 19 aprile in Emilia i Collaboratori Scolastici non apriranno le scuole, gli assistenti amministrativi bloccheranno il funzionamento delle segreterie e i tecnici chiuderanno i laboratori.

 La sofferenza del personale ATA è però in tutto il paese. Il 19 sarà quindi una giornata di mobilitazione anche in altri territori, ognuno con le proprie iniziative.

 Alla protesta dell’Emilia Romagna risponderà il resto del paese.

 All’Ufficio Scolastico Regionale, che si è mostrato sordo ad ogni richiesta, così come l’assessorato regionale, abbiamo chiesto 1700 posti in più per il prossimo anno scolastico, l’immediata trasformazione dei contratti fino ad avente diritto degli Assistenti Tecnici ed Amministrativi in contratti annuali, con restituzione delle trattenute per malattia al 50%, l’apertura di un tavolo che individui limiti certi di carichi di lavoro, lo sblocco delle assunzioni a tempo indeterminato.

 La giornata del 19 sarà solo il primo capitolo.

 Bologna, 6 aprile 2013