USB/PUBBLICO IMPIEGO-SCUOLA ; PRIMO PRESIDIO CONTRO UN FURTO DI STATO
I PRECARI DELLA SCUOLA IN PRESIDIO ALLA RAGIONERIA DELLO STATO DI BOLOGNA
MARTEDI’ 17 ALLE 15 SI REPLICA A FERRARA
Circa 50 precari della scuola organizzati con USB hanno presidiato oggi pomeriggio la sede bolognese della Ragioneria dello Stato. Assieme a loro hanno manifestato lavoratori di altri settori, tra i quali gli educatori scolastici delle cooperative e gli insegnanti delle scuole dell’Infanzia comunale, continuamente sotto l’attacco delle politiche della Giunta Merola. La protesta si inserisce nella mobilitazione contro le discriminazioni lavorative che è stata lanciata dall’USB con lo slogan: UGUALE LAVORO - UGUALE CONTRATTO.
In queste settimane si sta consumando l’ennesimo umiliante attacco ai diritti dei lavoratori precari della scuola, incarnato dalla sottrazione di circa 1000/1200 euro l’anno di compenso per le ferie non godute. Ricordiamo che un precario ha il contratto fino al 30 giugno, ma non è possibile prendere ferie fino a tale data. Una nota del MEF del 4 settembre 2013 ha retroattivamente interpretato la spending review e la Legge di stabilità del 2012, sottraendo perfino il pagamento delle ferie per l’anno scolastico 2012-2013 e imponendo di considerare i precari in ferie durante la sospensione delle lezioni.
Una delegazione di USB e di manifestanti ha incontrato la Direttrice della Ragioneria, la Dottoressa Ghini, alla quale è stato esposto il problema e richiesto di trasmettere al MEF un documento che denuncia la gravità della vertenza. Abbiamo poi annunciato alla Ragioneria che sono in procinto di essere depositati i ricorsi al Giudice del Lavoro. Si tratta infatti di una palese violazione di diritti Costituzionali, di normative europee e delle leggi sulla contrattazione nazionale.
Ancora una volta i lavoratori dello Stato sono costretti ad ingolfare il sistema giudiziario per ottenere il rispetto delle Leggi emanate dallo Stato: un paradosso.
E’ stata poi denunciata la grave e scandalosa situazione dei supplenti brevi, molti dei quali non percepiscono lo stipendio da mesi, a causa del sistema centrale inefficiente e dell’insufficienza dei fondi stanziati.
Durante e dopo l’incontro, i manifestanti, sfidando il freddo, hanno esposto striscioni e cartelli contro i vertici del MEF e del MIUR, uno su tutti recitava: LO STATO PAGHI I DEBITI VERSO I PRECARI. Alcuni manifestanti hanno poi esposto uno striscione direttamente da una finestra della sede della Ragioneria.
La giornata di protesta si è conclusa con la consapevolezza di aver rafforzato una mobilitazione che sta crescendo e coinvolgendo sempre più città.
Martedì 17, alle ore 15, a Ferrara i precari saranno nuovamente in presidio sotto la Ragioneria territoriale.
E’ stata fissata una nuova assemblea per decidere come proseguire e come coordinarsi con i precari nel resto del paese.
Occorre un immediato provvedimento legislativo del governo per fermare questa assurda ingiustizia.
UNIONE SINDACALE DI BASEPUBBLICO IMPIEGO EMILIA ROMAGNA / SCUOLA Bologna, 12 dicembre 2013