USB: Solidarietà ai Lavoratori delle Acciaierie di Terni caricati dalla polizia

Roma -

Questa mattina gli operai delle Acciaierie di Terni hanno manifestato in P.zza Indipendenza nei pressi dell’Ambasciata della Repubblica  Federale Tedesca, patria della tristemente famosa Thyssen Krupp che ha decretato il licenziamento di oltre 500 lavoratori e lo spostamento di parte della produzione in Germania.

 

Non si tratta quindi di una crisi di mercato - afferma Emidia Papi dell’Esecutivo Nazionale USB -  ma semplicemente del fatto che, dopo aver sfruttato fino in fondo le opportunità offerte dal nostro paese,decidono di trasferire altrove il lavoro.

 

E non veniteci a dire che da noi si lavora poco o il costo del lavoro è troppo alto, non c’è paragone con i livelli salariali tedeschi!

E dire che Renzi ha confezionato il Jobs Act allo scopo, dice lui di  attrarre investimenti esteri!

 

La realtà  ci mostra ogni giorno di che pasta sono questi investitori esteri: l’Aga Khan, vero padrone di Meridiana vuole licenziare 1634 lavoratori, il totale dei dipendenti, all’Alitalia Ethiad, Emirati Arabi Uniti,  ne vuol far fuori quasi altri mille, tanto per citare solo i casi più clamorosi.

 

Alle  maestranze dell’AST che oggi  hanno subito le cariche  della polizia con tre lavoratori feriti, va tutta la nostra attiva solidarietà,

mentre ribadiamo che  l’unica soluzione è la nazionalizzazione delle aziende, portate al disastro da padroni che non hanno altro obiettivo che i profitti immediati, specie  nei settori strategici.

 

Roma, 29 ottobre 2014