13 maggio manifestazione regionale
LICENZIAMENTI, PRECARIETA' E SPECULAZIONI
DEVONO ESSERE CONTRASTATI
Di fronte ad una crisi economica e sociale che non accenna a ridursi, risulta ancora più evidente la necessità di una completa messa in discussione delle politiche regionali.
La crisi nel nostro territorio si è tradotta nelle enormi cifre di cassaintegrati e licenziati del settore industriale e non solo, nel crescente impoverimento dei lavoratori, in una precarietà lavorativa e sociale.
Il regionale “patto anticrisi” con gli ammortizzatori sociali in deroga mostra giorno per giorno la propria insufficienza: il tessuto economico è stato già profondamente messo in crisi, non è pensabile aspettare che la crisi passi, e quindi tamponare le emergenze per qualche mese senza porre da subito le basi di un nuovo piano occupazionale.
E’ necessario fare una scelta precisa e netta:
ridurre i finanziamenti diretti e indiretti alle imprese; imprenditori e padroni stanno approfittando della situazione per attuare progetti ed iniziative che si traducono in precarietà, licenziamenti e attacco alle condizioni di lavoro e alla dignità dei lavoratori;
contrastare i processi di ristrutturazione, privatizzazione e di smantellamento del welfare, della sanità, della scuola e dei servizi a rete (trasporti, gas-acqua-energia-ambiente), che porti anche al recupero di risorse per una diversa redistribuzione della ricchezza, anche su scala regionale;
fermare l’attacco ai pubblici dipendenti fatto di decreti lesivi della dignità lavorativa, di compressione dei salari e di licenziamenti. Invertire la tendenza investendo sulle professionalità della pubblica amministrazione per rendere più efficienti i servizi pubblici.
garantire ed integrare il reddito per cassaintegrati, lavoratori in mobilità, licenziati e disoccupati; avviare un piano di nuovi lavori socialmente utili per la creazione di posti di lavoro necessari alla collettività;
un Piano di investimenti, non per “opere strategiche”, ma per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro e degli istituti scolastici, il riassetto ambientale e idrogeologico del territorio, per garantire il funzionamento dei servizi di welfare;
regionalizzazione delle politiche abitative e delle gestioni ACER, con reperimento di fondi per alloggi popolari; una politica regionale orientata all’utilizzo delle case sfitte, al recupero, ristrutturazione e requisizioni del patrimonio immobiliare esistente; al blocco degli sfratti, ed al canone sociale per i bassi redditi.
MANIFESTAZIONE
GIOVEDI’ 13 MAGGIO – ore 10.30
REGIONE EMILIA ROMAGNA PIAZZA ALDO MORO – BOLOGNA
Partenza corteo di automobili ore 9,30 parcheggio della IPERCOOP di Borgo Panigale