5 dicembre: RdB Cub ancora in sciopero
I Lavoratori della Provincia, le educatrici ed il personale dei Nidi comunali e dell’ Altercoop. E sciopero nazionale anche nella Giustizia e nella Ricerca Il 5 dicembre nuova giornata di mobilitazione dei Lavoratori. “A Bologna”, dice Antonio Dalmasso, delegato RdB della Provincia, “scendono in piazza i dipendenti della Provincia, le educatrici dei nidi comunali ed i Lavoratori dell’Altercoop: l’Amministrazione della Draghetti sfora il patto di stabilità e si appresta a mandare a casa oltre 50 Lavoratori precari, a tagliare del 50% il salario accessorio di tutti i dipendenti ed a bloccarne le progressioni di carriera orizzontali e verticali fino al 2011, costringendo i Lavoratori al primo sciopero aziendale nella storia della Provincia”. “Anche al Comune di Sergio Cofferati”, prosegue Vilma Fabbiani, delegata RdB del Comune di Bologna, “ l’assessore Virgilio, pur in presenza di vuoti in organico, rigetta sia qualunque ipotesi di stabilizzazione delle 55 educatrici precarie dei nidi, già vincitrici di concorso e che da anni assicurano il mantenimento della qualità del servizio, sia la proposta di una graduatoria permanente per la futura assunzione delle altre 67. Adesso, l’impegno a 10 assunzioni tirato fuori dal cilindro dall’assessore, dopo mesi di lotta ed alla vigilia dell’ennesimo sciopero di RdB, costituisce per noi solo un primo passo avanti assolutamente insufficiente rispetto alle richieste ed ai vuoti in organico, nonchè la conferma evidente della fattibilità delle nostre proposte e di un problema tutto politico da parte dell’Amministrazione”. “Ed è sciopero anche per i dipendenti dell’Altercoop, che pur svolgendo la stessa attività dei loro colleghi dipendenti comunali, pur soggetti al Comune sia professionalmente che nell’organizzazione del lavoro, subiscono il ben più misero trattamento economico previsto dal contratto delle cooperative sociali. Una situazione che non può essere ignorata dal sindaco Sergio Cofferati, al quale si chiede di tutelare Lavoratori e servizi e di non rimanere colpevole spettatore ”: così Fabio Perretta, delegato delle Coop sociali. I Lavoratori saranno in corteo da p.zza Rossini alle ore 9, con presidi prima sotto le sedi della Provincia e del Comune, e poi davanti al Palazzo del Governo dove una delegazione di rappresentanti RdB sarà ricevuta dal Prefetto per raffigurare il quadro della situazione e le richieste dei Lavoratori, e per sollecitare ancora una volta quel tavolo interistituzionale già formalmente richiesto per la risoluzione della vertenza in atto con la Provincia. Nella stessa giornata si fermeranno anche i dipendenti della Giustizia e della Ricerca, nell’ambito degli scioperi nazionali di comparto già indetti da tempo. “Sullo sfondo”, dice Vincenzo Capomolla della Federazione regionale RdB, “un denominatore comune di Lavoratori esausti da 15 anni di politiche lavorative e sindacali fatte di tagli di diritti e salario, di una precarietà nel lavoro e nella vita ormai insostenibili, di una ennesima crisi che i Lavoratori non vogliono e non possono più pagare. Se ancora una volta le amministrazioni locali pensano di venirne fuori trincerandosi dietro i soliti sindacati cuscinetto e proseguendo la politica nazionale di Robin Hood al contrario fatta di tagli e precarietà per i Lavoratori e di decine di miliardi di euro a banchieri e finanzieri, vuol dire che il re stavolta è davvero cieco e dal suo palazzo non vede più la realtà intorno”.
p. RdB Cub Emilia Romagna Vincenzo Capomolla
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