A Bologna il 7 aprile assemblea operaia verso lo sciopero nazionale del 22 aprile con manifestazione a Roma
A seguire presidio e manifestazione “Abbassare le armi, alzare salari e diritti”.
USB invita delegati/e, iscritti/e, e lavoratrici e lavoratori interessati, a partecipare all’assemblea operaia che si terrà il 7 aprile dalle 10.00 presso il Centro sociale CostArena in via Azzo Gardino 48 a Bologna.
Un incontro per discutere insieme dei temi dello sciopero nazionale del 22 aprile, della necessità di ripartire dalle lavoratrici e dai lavoratori e delle modalità di adesione e partecipazione alla manifestazione nazionale di Roma.
Dopo l’assemblea proseguiremo la giornata di mobilitazione nel pomeriggio con due iniziative: presidio presso la Caserma Mameli (Piazza di Porta S. Felice) e manifestazione in Prefettura dalle ore 15.30 (Piazza Roosevelt).
Sarà una giornata di preparazione dello sciopero nazionale di tutte le categorie di lavoratrici e lavoratori coinvolti nella raccolta, produzione, logistica, trasporto, distribuzione e commercializzazione delle merci del 22 aprile, che pone al centro un tema estremamente forte, che coinvolge ciascuno di noi: "contro il Governo del carovita e della Guerra è l'ora della variante operaia, senza lavoratori non c’è vera ripresa”.
Lo sciopero nazionale è indetto:
- · per l’aumento di salari e pensioni a tutela di lavoratori e pensionati dalla speculazione e dall'inflazione, divenute ancora più aggressive con l’avvio del conflitto in Ucraina.
- · per l’introduzione del salario minimo di 10 euro, contro il lavoro povero e contro gli appalti che permettono ai padroni di imporre condizioni di moderno schiavismo.
- · per il ritorno a una politica economica fatta di investimenti pubblici e nazionalizzazione dei servizi strategici, a difesa dell’occupazione e del tessuto industriale, contro gli "aiuti di stato" a vantaggio di imprese e speculatori, come nel caso di Acciaierie Italia, ITA e in base a quanto previsto nel PNRR.
- · per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, maggiori controlli, forti penalizzazioni per i padroni che non osservano le norme e più tutele per gli RSU/RLS che denunciano illeciti e situazioni di pericolo e nocività.
USB Bologna