APPALTI AEROPORTO MARCONI: I LAVORATORI SI MOBILITANO PER RICONQUISTARE I LORO DIRITTI
Questa mattina l'Unione Sindacale di Base insieme ai lavoratori impiegati negli appalti di pulizia presso l'Aeroporto Marconi, hanno manifestato all'interno dell'Aeroporto per denunciare le condizioni di sfruttamento e precarietà che vivono da anni.
Infatti, dalla data di subentro di subentro delle società che hanno preso in appalto i servizi di pulizia, i lavoratori si sono visti fin da subito negare tutte le condizioni di miglior favore che avevano ottenuto in precedenza e che attraverso un accordo sottoscritto da CGIL e UIL sono stati negati: è stato abolito il buono pasto, sono stati imposti dalle società in appalto turni di lavoro sfiancanti e straordinari utilizzati per ricattare i lavoratori part-time.
Alta è stata la solidarietà espressa dai lavoratori impiegati nei servizi aeroportuali, molti dei quali impiegati tramite ditte esterne, confermando che all'interno di Aeroporto Marconi di Bologna, una società a partecipazione pubblica con fatturati sempre più alti, la negazione dei diritti minimi e la precarietà è una condizione comune a tutti i lavoratori.
Per questo motivo, USB ed i lavoratori che hanno detto basta ad un modello di lavoro basato sullo sfruttamento hanno deciso di proclamare uno sciopero per l'11 Maggio e di proseguire con la mobilitazione fino a quando non saranno rispettati i loro diritti e la loro dignità.
Manifestiamo la nostra totale solidarietà anche ai lavoratori impiegati al check-in, agli imbarchi ed al trasporto passeggeri e bagagli che lottano contro il taglio del salario e la disdetta degli accordi integrativi.
Bologna 27/04/18