ASP Città di Bologna: consegnate le firme dei lavoratori per il riconoscimento del tempo di vestizione e svestizione

Bologna -

Oggi, al termine di una partecipata campagna di raccolta firme e informazione portata avanti in questi mesi nelle CRA gestite da ASP Città di Bologna, abbiamo consegnato all’Azienda, una lettera per chiedere il riconoscimento del tempo di vestizione e svestizione per le operatrici e gli operatori che, a diverso titolo, operano nell'area anziani.

Questo sarà il primo passo di una vertenza sindacale, per il riconoscimento di tale diritto da anni negato alle/ai lavoratrici/ori Asp e della relativa retribuzione, comprensiva degli arretrati per gli anni precedenti. Sentenze di tribunali in diversi gradi di giudizio fino alla Cassazione, il ministero del lavoro in risposta a specifico interpello e il CCNL del comparto sanità lo affermano in modo chiaro: IL TEMPO DI VESTIZIONE E' TEMPO DI LAVORO E VA RETRIBUITO!

Non siamo più disposti ad aspettare o a ricevere ulteriori temporeggiamenti da parte aziendale. Bisogna dare una risposta chiara a tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che quotidianamente, operano presso i vari centri servizi, lavorando duramente anche nell'attuale contesto pandemico e che non solo non trovano un giusto riconoscimento economico e contrattuale rispetto al lavoro svolto, ma vedono sottrarsi anche tempo alla loro vita, senza che questo venga riconosciuto come orario di lavoro e quindi retribuito, pur essendo effettivamente a “disposizione del datore di lavoro”.

Non ci piace la proposta paventata durante la trattativa del 30/11 nella quale l'azienda si dice disponibile ad avviare un tavolo tecnico per il riconoscimento del tempo di vestizione, da intendersi limitato all'eccezionalità e temporaneità della situazione emergenziale. Ci opponiamo in modo netto a un riconoscimento di “diritti a tempo determinato”.

Non serve l'ennesimo “contentino” (tra l'altro anche temporaneo, con una data di scadenza!), ma un riconoscimento reale e definitivo, tenendo conto dei tempi maggiorati legati alla vestizione/svestizione dei DPI e degli ulteriori adempimenti in materia di sicurezza imposti da ASP Città di Bologna per il periodo covid-19.

E se proprio di “periodo covid” si vuole parlare, chiediamo il riconoscimento di un bonus, come accaduto in sanità e come ottenuto a Parma, in ASP Ad Personam, dove i delegati USB in RSU sono riusciti a farlo riconoscere a tutto il personale impegnato durante l'emergenza sanitaria, come giusto e doveroso riconoscimento economico verso tutti quegli operatori che hanno dovuto affrontare l'emergenza e/o che hanno contratto il virus sul posto di lavoro.

Continueremo con forza ad organizzarci con i lavoratori ASP, per lottare insieme e ridare centralità a Adb/OSS e infermieri che operano in questi delicati e quanto mai fondamentali servizi. Lo abbiamo fatto, a livello nazionale con lo sciopero del 25 Novembre, chiedendo assunzioni stabili a tempo indeterminato, contratto e comparto sanità per il personale ASP e di farla finita con tagli e esternalizzazioni dei servizi sanitari e socio-sanitari.

Continueremo a farlo, a partire dai nostri posti di lavoro, affinché il tempo di vestizione non sia che il primo passo di una serie di rivendicazioni per chiedere migliori condizioni lavorative, contrattuali e salariali per le lavoratrici e i lavoratori ASP.