Bologna: Bilancio comunale - MEROLA E CGIL-CISL-UIL FIRMANO UN ACCORDO DI BILANCIO CONTRO I LAVORATORI E I SETTORI POPOLARI
NON BASTANO LE MENZOGNE DEI COMUNICATI STAMPA PER
NASCONDERE LA VERITA
Nonostante le dichiarazioni del sindaco Merola sulla equità del Bilancio previsionale 2012, siamo di fronte ad una manovra che non ha precedenti in termini di peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini bolognesi e dei lavoratori.
Merola e sindacati firmatari hanno smesso pure di fingere di criticare le politiche del Governo Monti che hanno sottratto ai cittadini bolognesi 70 milioni di euro ai quali si aggiungono i 50 milioni di blocco di spesa a causa del patto di stabilità.
Nella premessa dell’accordo dell’altra sera si sposa la tesi della ineluttabilità dei “sacrifici non piccoli per le comunità locali”, esprimendovi una mera “preoccupazione” per la riduzione delle risorse. Un atteggiamento di assoluta complicità con il Governo.
A seguito di questo accordo si applicherà, senza nessuna opposizione, tutto ciò che è stato imposto da Monti su tasse e tagli, ed inoltre mancano all’appello circa 11 milioni di euro.
Questi 11 milioni di euro, nelle intenzioni dei firmatari, dovranno essere recuperati nei cosiddetti tavoli di confronto che si apriranno e si chiuderanno entro febbraio, in perfetto stile da governo tecnico.
A rischiare particolarmente saranno le risorse per anziani (non a caso il primo tavolo), i servizi educativi scolastici, i servizi sociali, e per l’ennesima volta il personale comunale.
A questo va aggiunto il probabile aumento della TARSU, delle tariffe dei servizi comunali attraverso l’estensione e la rimodulazione dell’ISEE.
Solo i più ingenui e i più disattenti possono dar credito al fatto che siano state congelate le tariffe dei servizi educativi scolastici (già aumentati con l’apertura dell’anno scolastico a settembre), oppure che gran parte del buco di bilancio possa essere coperto con la lotta all’evasione fiscale che nel budget 2011 era pari solo a un 1 milione di euro.
Infine questo accordo a dei palesi tratti di antisindacalità, in quanto si trasferiscono su tavoli territoriali, a cui vengono invitati solo CGIL-CISL-UIL, argomenti che il contratto collettivo nazionale attribuisce a livello aziendale.
Merola, dopo aver stracciato il protocollo di relazioni sindacali con USB, ora ritenta la carta di escludere i rappresentanti sindacali eletti direttamente dai lavoratori comunali. Un recidivo atto di fascismo sindacale da parte di Merola che respingeremo al mittente.
Bologna 6 febbraio 2012
USB Bologna