Bologna: Lunedì 6 una nuova vittima in un cantiere. Introdurre il reato di omicidio sul lavoro
L'operaio aveva 30 anni ed era impiegato, con una ditta esterna, alla sistemazione delle coperture in un capannone a Borgo Panigale a Bologna: era al lavoro a un lucernario che dalle prime ricostruzioni pare abbia ceduto, facendolo precipitare per una decina di metri.
Le morti sul lavoro non accennano a diminuire: quasi il 70% degli infortuni fatali riguarda lavoratori e lavoratrici giovani, sotto i 40 anni.
Solo pochi giorni fa una gru, nel quartiere Porto, è crollata sul cantiere edile ed in mezzo alla strada, abbattendosi sul palazzo di fronte. Solo per miracolo non vi sono state vittime.
La messa in sicurezza di ogni cantiere e luogo di lavoro, la dotazione di ogni strumento necessario a prevenire deve essere una priorità per le istituzioni e i datori di lavoro, in cui investire concretamente. Troppo spesso invece si lesina, oltre che sui salari, proprio sulla salvaguardia della salute e della sicurezza dipendenti.
Per questo rivendichiamo non solo maggiori tutele, ma una legge che istituisca il reato di omicidio sul lavoro. In questo modo sarà possibile obbligare le imprese a dotarsi di ogni mezzo necessario alla nostra tutela e porre uno strumento di deterrenza contro chi, per accumulare sempre maggiori profitti, non lo fa.
Il suo nome è Giuseppe Leanza, la nostra solidarietà va alla sua famiglia e ai suoi cari. Basta morti sul lavoro.
USB Bologna