Bologna saluta Brunetta
Sabato pomeriggio dalle 15 di fronte all'hotel Una Way era impossibile ignorare la nostra contestazione rumorosissima al ministro Brunetta ,che denunciava l’attacco strumentale ai lavoratori della pubblica amministrazione ed il saccheggio di salari, pensioni ed istruzione a favore delle banche. Lo striscione della federazione territoriale recitava "Non pagheremo noi la vostra crisi", al quale se ne sono aggiunti altri contro la precarietà ecc….
In circa duecento persone abbiamo contestato apertamente uno dei ministri più incarogniti del governo Berlusconi. Diversi di noi hanno portato cartelli ironici mentre dal camion diversi sono stati gli interventi fra i quali quello di uno studente delle scuole superiori che ha ricordato come contro Brunetta, contro la Gelmini e Tremonti non ci siano solo i lavoratori pubblicii, ma anche gli studenti di tutti i livelli della scuola, dalla primaria all'università perché l'istruzione che stanno creando forma solo futuri precari, sfruttabili e ricattabili.
Il presidio era ben udibile e visibile dal ministro e dai funzionari di Forza Italia riuniti dentro l’albergo, tant’è che lo stesso Brunetta nella conferenza stampa ha affermato che "I contestatori sono dei fannulloni, perchè non sono andati a Roma". Un maldestro tentativo di fare dimenticare la grandissima manifestazione del 17 ottobre che ci ha visto sfilare in 500.000 per le vie di Roma.
Alla fine della conferenza stampa il ministro, attorniato da guardie del corpo e ben protetto da un cordone di polizia è venuto a salutarci”.
Saluto al quale, come preannunciato, abbiamo risposto in modo “caloroso” dandogli appuntamento in ogni piazza d’Italia.