Case di riposo, nel Distretto di Fidenza gli anziani morti sono 80 e non 23. USB presenta un esposto alla Procura sulla situazione a Parma e provincia
Siamo costretti ad intervenire ancora una volta sulla questione del contagio nelle Case di Riposo per Anziani. Questo perché siamo profondamente indignati da ciò che apprendiamo dalle comunicazioni del presidente del cda ASP Fidenza, Massimiliano Franzoni, e dal sindaco di Fidenza Andrea Massari.
Le cose che scrivono sono un insieme di immotivato autoelogio e vera e propria manipolazione dei fatti, al fine di rappresentare una realtà che non trova riscontri.
Ricordiamo loro che hanno di fatto la responsabilità sia delle scelte politiche che amministrative (CdS) sulla gestione di tutte le Case di Riposo del Distretto di Fidenza. In realtà hanno praticato la volontà di secretare i dati reali della situazione complessiva e cioè il numero dei contagiati e degli ospiti defunti. In merito a quest’ultimo hanno fornito un numero che non corrisponde al vero e quindi un sostanziale mistificazione. Gli anziani ospiti morti nel distretto sono infatti circa 80 e non 23 come annunciato a mezzo stampa.
Siamo anche profondamente indignati per i comunicati dell’ASP Distretto di Fidenza in merito alla presunta tempestività e adeguatezza dell’intervento nella fornitura dei presidi di protezione e prevenzione agli operatori delle CRA. Anche in questo caso si riscontra un atteggiamento autoelogiativo, sia perché notoriamente tali presidi non sono stati reperibili per buona parte dell’emergenza, ma anche perché le cose rappresentate in questo modo sono delle mistificazioni. Infatti, presidi di protezione quali mascherine FFP2 e FFP3, calzari, camici impermeabili, ecc. sono tutt’ora in parte mancanti, in parte in numero insufficiente e quindi da ricondizionare.
Di fronte a questa situazione denunciamo il carattere mistificatorio e quindi la sostanziale falsità dei responsabili richiamati in questo comunicato, che tacciono una questione fondamentale: alcune strutture, grazie agli operatori, sono state gestite con successo, mentre in altre CRA del Distretto, sia pubbliche che private, la situazione si è rivelata tragica. In queste strutture si rileva una percentuale di mortalità fra gli anziani ospiti molto elevata, tra il 35 e il 43% e di tutto questo, non a caso, Franzoni e Massari non dicono assolutamente nulla.
Nella provincia riscontriamo altre situazioni da segnalare, come Villa Matilde a Neviano degli Arduini dove si rileverebbe una mortalità di circa il 43 % degli anziani ospiti. Per la città, in ASP Ad Personam, pur essendoci a quanto ci risulta un numero di decessi limitato, tuttavia in almeno una struttura si rileverebbe un elevato contagio, mentre per buona parte dell’emergenza vi è stata una mancanza cronica di dispostivi di protezione per gli operatori.
USB Parma in merito a quanto descritto sulla situazione provinciale e cittadina ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica.
Parma 24 aprile 2020
USB Confederazione di Parma