COFFERATI FA SLITTARE IL BILANCIO DEL COMUNE DI BOLOGNA
SLITTA IL BILANCIO - RIMANGONO I PROBLEMI
SLITTA IL BILANCIO – RIMANGONO I PROBLEMI
La decisione della giunta comunale di Bologna di far slittare l’approvazione del bilancio 2007 è una misura minima/necessaria a fronte di una legge finanziaria che oltre a colpire i soliti noti, taglia drasticamente i finanziamenti agli enti locali e scarica sugli stessi la responsabilità di tagliare ulteriormente lo stato sociale, toccare ancora pesantemente le tasche dei lavoratori e dei ceti popolari in genere.
Ci auguriamo che ora le forze politiche che sostengono che la manovra economica - finanziaria del governo sia basata sull’equità, sullo sviluppo e che addirittura operi una ridistribuzione della ricchezza verso il basso, si rendano conto che stanno difendendo l’indifendibile.
Ci auguriamo che la si faccia finita con la demonizzazione di chi, come noi, critica apertamente questa finanziaria in quanto legata esclusivamente agli interessi dell’impresa, della finanza e delle politiche monetariste europee.
Chi ad esempio, come il segretario provinciale dei D.S., a seguito dello sciopero del 17 novembre ci ha accusato sbagliando di essere “oggettivamente in sintonia con le motivazioni di Berlusconi”, dovrebbe oggi coerentemente rivolgere la stessa accusa al sindaco di Bologna.
Oppure, meglio sarebbe che cominciasse ad affrontare seriamente i contenuti delle critiche radicali che anche a Bologna, migliaia di lavoratori e di studenti, fanno ad una finanziaria che evidentemente non ne rappresenta gli interessi.
La decisione di rinvio non sarà comunque sufficiente a mutare il segno di questa pessima finanziaria né a ripristinare un minimo di giustizia sociale.
Per questo porremo al centro del confronto sul bilancio 2007 la necessità di stabilizzazione del precariato, il miglioramento delle condizioni dei lavoratori in appalto, il mantenimento e l’espansione della gestione pubblica dei servizi, l’attuazione di politiche di contrasto al lavoro nero ed irregolare, la messa in campo di politiche di attacco al carovita.
Bologna 22/11/06
P/RDB/CUB Massimo Betti