Presidio 8 settembre docenti precari davanti al provveditorato di Bologna in protesta
Stamattina i lavoratori precari si sono ritrovati davanti al provveditorato di Bologna. Si è trattato di un presidio convocato d'urgenza a seguito della decisione da parte dell'amministrazione di procedere con le convocazioni per le supplenze annuali senza accogliere i reclami che nei giorni precedenti i docenti hanno inviato per chiedere la correzione del proprio punteggio errato o per segnalare anomalie ed errori di sistema.
USB Scuola Bologna aveva chiesto il 2 settembre, nella giornata di pubblicazione delle graduatorie provinciali per le supplenze GPS, che venisse aperta una finestra temporale per raccogliere i reclami e valutare eventuali correzioni alle graduatorie. Non avendo ricevuto alcuna risposta abbiamo invitato e lavoratori precari a manifestare il proprio dissenso davanti al provveditorato di Bologna.
Riteniamo che procedere con le convocazioni lasciando alle scuole il controllo finale causerà non pochi problemi non solo ai lavoratori e alle segreterie scolastiche, ma anche agli studenti e ai consigli di classe che vedranno ritardato l'ingresso del docente avente diritto in caso di errata attribuzione della supplenza.
Sulla pelle dei lavoratori precari della scuola si sta giocando per l'ennesima volta la sperimentazione di un sistema informatico e e di procedure veloci che danneggiano i diritti dei lavoratori e non garantiscono una gestione trasparente delle procedure. È gravissimo sacrificare i diritti dei lavoratori al paradigma efficientista perché la narrazione giornalistica che parlerà la prossima settimana dell'inizio della scuola con tutti gli insegnanti in cattedra nasconderà il problema degli errori che saranno risolti in corsa nelle prossime settimane. La decisione del Provveditorato di Bologna di non accogliere i reclami prima delle convocazioni, come invece hanno fatto i provveditorati di Ferrara e di Cuneo, appare irricevibile sia dal punto di vista sindacale sia dal punto di vista politico. Così come grave e inaccettabile è il provvedimento per cui alcuni precari potranno essere licenziati senza stipendio e disoccupazione in caso di future sospensioni delle attività in presenza.
Invitiamo i lavoratori a tenere alto il proprio dissenso e a continuare un percorso di lotta che ci porterà tutti, personale ATA e docente, lavoratori fragili, lavoratori precari, docenti immobilizzati, all'assemblea pubblica del 14 settembre ore 18 al Parco della Zucca (Bolognina) e allo sciopero del prossimo 25 settembre.
Bologna.scuola@usb.it