CON LE CHIACCHIERE NON SI AFFRONTANO GLI EFFETTI DELLA CRISI ECONOMICA

Bologna -

Apprendiamo da quotidiani che il commissario comunale ha incontrato cgil, cisl e uil per “dare continuità alle politiche della precedente amministrazione” in materia di welfare.

Scelte quelle dell’amministrazione precedente che non affrontano gli effetti devastanti della crisi se non con qualche pannicello caldo come gli “sconti tariffari” per un numero irrisorio di licenziati e cassintegrati, che privatizza i servizi pubblici a partire dal trasporto pubblico locale e dal settore educativo/scolastico, che non affronta l’emergenza abitativa lasciando inquilini e famiglie in pasto alla rendita speculativa, che non stabilizza centinaia di lavoratrici e lavoratori precari che tengono aperti quotidianamente i servizi comunali e che  infine, attraverso il decentramento ai quartieri demolisce l’efficacia degli interventi di welfare.

Questo non è altro che il lascito della giunta Delbono, che va assolutamente corretto se si vuole affrontare la crisi dalla parte di chi drammaticamente ne sta subendo gli effetti.

A questo abbiamo pensato quando abbiamo incontrato il commissario comunale a seguito degli sgomberi delle famiglie senza casa di via del Vivaio e con le numerose richieste d’incontro avanzate sui temi del lavoro e del welfare a cui non è mai stata data risposta.

Non avevamo certo pensato agli interessi propagandistici di questa o quella parte politica che invece sembrano riemergere come in una vecchia ed inutile liturgia, dall’incontro con cgil,cisl e uil.

Con estrema franchezza vogliamo fare presente al commissario che le dichiarazioni a mezzo stampa come anche gli impegni verbali, hanno lo stesso valore delle chiacchiere al bar se a queste non si fanno corrispondere fatti concreti.

A fronte degli impegni disattesi come quello del tavolo anti-sfratti e delle tante dichiarazioni d’intenti, che rimangono tali, non possiamo che sostenere la riapertura della mobilitazione dei lavoratori atc che domani sciopereranno contro la privatizzazione del servizio, di quella delle lavoratrici e dei lavoratori precari dei nidi che hanno avviato oggi le procedure per lo sciopero, di quella del movimento per la casa che per giovedì ha indetto un’ assemblea cittadina.

Bologna, 23/03/2010

p. Federazione RdB Bologna

Massimo Betti