CONTRO IL GOVERNO MONTI: GIORNATA DI MOBILITAZIONI A BOLOGNA

NON E’ UNA MANOVRA “SALVA-ITALIA” MA “SALVA-BANCHE”

Bologna -

La USB per il giorno giovedì 15 dicembre ha indetto una giornata di mobilitazione contro la Manovra Monti con iniziative mirate ad evidenziare la gravità delle politiche e delle misure del nuovo governo.

 

La giornata inizierà alle ore 11.00 si terrà un presidio itinerante che partendo dalla sede della Provincia, dove si svolgerà una assemblea dei dipendenti che rischiano il posto di lavoro a causa della chiusura dell'ente. Chiusura che doveva avere come obiettivo il taglio dei costi della casta ed invece rischia di ritorcersi contro i soliti noti.  Si proseguirà con varie tappe ed iniziative dedicate alle misure inique previste dalla manovra di governo e allo scimmiottamento di questo da parte del governo cittadino.

Ultimo appuntamento della giornata alle 19.30 un presidio di solidarietà e di lotta al fianco dei lavoratori degli appalti TNT all’aeroporto Marconi di Bologna che in un contesto dove le forme illegali di sfruttamento sono la norma, sciopereranno contro le vessazioni aziendali e all'arrogante e minacciosa attivita' di "sindacato di comodo" svolto in particolar dalla cgil di categoria.

 

Oggi deve essere chiaro che per difendere i diritti dei lavoratori e dei settori popolari bisogna respingere i diktat dell’Unione Europea e cacciare il Governo Monti: le ricette che ci stanno imponendo non sono la cura della crisi ma una medicina utile solo a salvaguardare gli interessi di pochi a partire dalle Banche e dai gruppi finanziari.

 

Non ci interessa uno sciopero di alcune categorie di lavoratori in difesa del metodo della concertazione che il Governo Monti, ha temporaneamente sospeso e che ha come obiettivo l'avvio del confronto per un nuovo patto sociale che sostituisca quello del 1993 di cui stiamo ancora pagando gli effetti nefasti.

Serve invece una chiara e netta presa di posizione contro i diktat della U.E. che sono alla base delle scelte di questo governo.

 

E’ necessario mettere in discussione la logica del pagamento del debito pubblico che è ormai “impagabile” anche a fronte dei peggiori sacrifici, come è necessario denunciare che tutti questi non sono sacrifici Salva-Italia ma Salva-Banche”.

 

Le nostre iniziative di lotta proseguiranno in preparazione dello sciopero generale nazionale del pubblico e del privato che stiamo preparando con il sindacalismo di base e conflittuale per il prossimo mese.

 

Bologna 13 dicembre 2011

USB BOLOGNA