CORONAVIRUS: IN EMILIA ROMAGNA BONACCINI CONSENTE IL LAVORO DEL PERSONALE ATA DENTRO LE SCUOLE CHIUSE

Bologna -

 

Da oggi alcuni lavoratori ATA della regione Emilia Romagna si trovano sul proprio posto di lavoro, a seguito della precisazione numero 17 del 25/02/2020 in cui il presidente della regione Stefano Bonaccini ha disposto che, nonostante la chiusura delle scuole e dei servizi educativi prevista fino al prossimo 1 marzo, alcune unità di personale ATA possono essere richiamate sul proprio posto di lavoro dal dirigente scolastico per svolgere attività che prevedono scadenze imminenti e gestione di servizi improcrastinabili. 

Ci chiediamo, visto e considerato che alcuni dirigenti scolastici hanno disposto tale rientro del personale ATA tramite messaggio su whatsapp nella serata del 25/02/2020, dopo appena due giorni di chiusura regionale di tutti i locali scolastici, se questi luoghi di lavoro siano stati sanificati con una procedura specifica prima dell'ingresso dei lavoratori ATA, se gli uffici sono stati dotati di soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani con una concentrazione di alcool pari a 60-85%, se tutte le superfici sono state pulite e disinfettate adeguatamente come prevede anche la direttiva numero 1/2020 del Ministero della pubblica amministrazione.

In assenza di tali procedure definite dalle circolari del Ministero della salute, crediamo sia legittimo domandarsi se la salute e la sicurezza dei lavoratori ATA e di tutta la cittadinanza sia in questo momento tutelata nella nostra regione.

USB Scuola PI Emilia Romagna

bologna.scuola@usb.it

Allegato: http://bo.istruzioneer.gov.it/wp-content/uploads/sites/3/2020/02/DECRETO-N.-17-DEL-25-FEBBRAIO-2020.pdf