Dalla Logista alla Bombonette: basta licenziamenti e basta omicidi sul lavoro.

Bologna -

 

Verso lo sciopero generale nazionale contro l’attacco padronale alle lavoratrici e lavoratori

 

Continua, dopo lo sblocco dei licenziamenti e l’accordo farsa di Cgil Cisl e Uil con padronato e Governo Draghi, la chiusura di siti produttivi nel nostro paese. Anche con la ripresa dell’economia i padroni continuano a fare i loro comodi.

Alla Logista Italia si è annunciato un altro licenziamento collettivo di 100, tra lavoratrici e lavoratori, mascherato da delocalizzazione con qualche settimana di cassa integrazione. Una azienda che da anni opera nel territorio della provincia di Bologna nella distribuzione del tabacco e che non ha problemi di bilancio.

Siamo con le lavoratrici ed i lavoratori, che sabato scorso con un messaggio whatsapp hanno ricevuto la notizia della chiusura del magazzino e che sono in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento per manifestare la loro rabbia contro un’altra delle tante multinazionali che nonostante non siano in crisi, per strategie economiche legate alla massimizzazione del profitto, chiudono siti produttivi lasciando anche in questo caso centinaia di famiglie in guai seri, senza pagare dazio.

Operiamo ed opereremo nei modi e nelle forme che ci sono possibili, non solo in solidarietà con le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti in queste vertenze, ma per denunciare e contrastare questo atteggiamento padronale, che con la sostanziale approvazione di questo governo e dei sindacati complici, continua a buttare in mezzo alla strada centinaia se non migliaia di lavoratrici e lavoratori.

Così come continuiamo a denunciare la mattanza sui luoghi di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, quasi tre al giorno nel nostro paese: solo due giorni fa, in un’azienda di packaging, la Bombonette della provincia di Modena, è deceduta una lavoratrice e madre di una bimba di quattro anni, siamo vicini ai familiari della vittima, ed insistiamo nella nostra richiesta per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e per introdurre le norme concrete per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Anche su questi temi USB, ed altre sigle del sindacalismo di base, hanno proclamato uno Sciopero Generale Nazionale per l’intera giornata del 18 ottobre prossimo, come primo appuntamento di tutte quelle realtà conflittuali interessate contrastare la strapotenza padronale.

 

USB Emilia Romagna