EMERGENZA CORONAVIRUS: USB PRESENTA ESPOSTI ALLE PROCURE DELLA REPUBBLICA SU CARENZA TAMPONI

Bologna -

 

CON GRAVE RITARDO BONACCINI E VENTURI HANNO DECISO SOLO DI AUMENTARE IL NUMERO DI TAMPONI MA NON PER TUTTO IL PERSONALE SANITARIO

LA REGIONE NON PUO’ IGNORARE CHE TUTTI GLI ASINTOMATICI SONO VEICOLO DI CONTAGIO.

 

L’Unione Sindacale di Base ha inviato ieri 17 marzo 20220 a tutte le Procure della Repubblica della Regione Emilia-Romagna un esposto nel quale viene chiesto di

effettuare gli opportuni accertamenti e di appurare se sussistano responsabilità penali riguardo alla carenza di dispositivi individuali di protezione nelle strutture delle

Aziende Sanitarie e ospedaliere dell'Emilia-Romagna, dell'ASP Città di Bologna, ASP Distretto di Fidenza e Asp ad Personam di Parma.

Con questi esposti si è voluto portare all’attenzione della Procure quelle che a nostro giudizio sono gravissime mancanze di organizzazione, gestione e previsione del rischio e di dispositivi di protezione da parte di questi Enti, perché si realizzino gli opportuni e rapidi accertamenti e nel caso si valutino i profili di responsabilità penale.

La necessità di mettere a disposizione degli operatori sanitari tutti i mezzi per proteggere e prevenire il contagio è un fattore fondamentale per la loro sicurezza, ma al contempo per la sicurezza delle loro famiglie e di tutta la popolazione.

USB ha richiesto fin dall’inizio dell’emergenza che fossero messe in campo tutti gli strumenti per tutelare la salute e la vita dei lavoratori.

Oggi, apprendiamo a mezzo stampa, che Venturi e Bonaccini hanno deciso di potenziare il numero di tamponi per il personale sanitario, con lo scopo di identificare i positivi asintomatici.

Tale provvedimento è corretto, ma insufficiente perché va esteso a tutto il personale e diciamo a Bonaccini e Venturi che il provvedimento è stato preso con grave ritardo! Ci chiediamo perché tale disposizione non sia stata presa da subito nelle settimane passate, perché si è atteso di raggiungere un tale livello di contagio nel settore sanitario e di cura che ha coinvolto pazienti, operatori, ed ospiti.

Tutti i lavoratori e le lavoratrici degli enti sanitari e di cura chiedono il tampone a gran voce dall’inizio dell’emergenza. Chi ha delle responsabilità in merito se le dovrà assumere.

USB PI EMILIA ROMAGNA