Fabio Perini: siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo dell’integrativo aziendale
Mercoledì 12 maggio 2021 si è raggiunta l’intesa sul rinnovo del contratto integrativo aziendale tra la direzione della Fabio Perini di Calderara di Reno (Bo) e la rappresentanza sindacale assistita da USB Lavoro Privato Emilia-Romagna e di Bologna.
Il rinnovo di questo contratto arriva dopo un anno complicato dal punto di vista della tenuta industriale del sito produttivo. Ricordiamo infatti che a gennaio dello scorso anno la società ha avviato un piano di licenziamenti collettivi, 66 dipendenti su 118, mirato alla delocalizzazione delle produzioni con il rischio di una progressiva chiusura dello stabilimento. Ad aprile, dopo mesi di trattativa serrata e forti mobilitazioni si era raggiunto un importante accordo grazie anche all’intervento delle istituzioni, con 40 fuoriuscite incentivate e un piano industriale importante per il rilancio dello stabilimento bolognese, sul quale come rappresentanza sndacale avevamo puntato tutto.
Grazie alla scommessa fatta su quell’accordo, per il quale tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori si sono battuti, oggi con la crescita esponenziale degli ordinativi e il rinnovo del contratto interno, si torna a respirare fiducia. I problemi di carattere organizzativo certo permangono, ma le parti si stanno impegnando congiuntamente a risolverli con un piano di assunzioni mirate.
L’ipotesi di accordo del contratto integrativo, nei punti principali, prevede:
- Viene istituito un Premio Feriale strutturale che a regime, dal 2024, sarà di 1000 € all’anno uguale per tutti i livelli d’inquadramento;
- Viene stabilito Premio di Risultato variabile legato ad obiettivi, che può arrivare a superare anche i 3000 euro lordi uguali per tutti i livelli d’inquadramento;
- Viene aumentata l’indennità di funzione di 80 euro lordi mensili uguali per tutti i livelli d’inquadramento;
- Viene riconosciuta la non assorbibilità sui superminimi individuali, in espressa deroga di quanto previsto dal nuovo Ccnl metalmeccanici firmato da Fim, Fiom e Uilm, dei 112 euro lordi di aumenti contrattuali previsti;
- Viene corrisposta un’indennità di vacanza contrattuale una tantum di 1000 € uguale per tutte e tutti indipendentemente dall’anzianità di servizio, compreso le nuove assunzioni;
- Viene normato lo smart-working con diritto alla disconnessione e riconoscimento buono pasto e l’impegno delle Parti ad apportare integrazioni in materia a fine pandemia;
- Viene prevista la monetizzazione della quota destinata alla sanità integrativa (MetaSalute), su richiesta volontaria;
- Viene ridefinito il concetto di lavoro in trasferta integrando anche le installazioni da remoto, con precise regole per i riposi compensativi e riconoscimenti economici importanti;
- Vengono confermati gli impegni aziendali per il mantenimento e lo sviluppo sul territorio bolognese per il sito di Calderara di Reno, a partire dalle nuove assunzioni.
La delegazione sindacale valuta quest’intesa come la migliore possibile, date le difficoltà oggettive affrontare nel corso degli ultimi anni.
Giovedì 20 maggio si terrà l’assemblea con le lavoratrici ed i lavoratori, per illustrare quanto prevede l’accordo e sottoporlo a votazione.
USB Lavoro Privato Bologna settore Industria
USB Lavoro Privato Emilia-Romagna settore Industria
Bologna, 14 maggio 2021