Ferrara, il Comune privatizza due scuole pubbliche
In perfetta continuità con la precedente amministrazione, il Comune di Ferrara ha scelto di esternalizzare altre due scuole con un blitz agostano.
Invece stabilizzare le dipendenti precarie, con la decisione di affidare al privato le scuole Gobetti e Mongolfiera l'amministrazione aumenta la precarietà delle lavoratrici e, quindi, il peggioramento della qualità del servizio. Infatti, dare in gestione il servizio al privato significa, per le lavoratrici, passare ad una specifica tipologia di contratto che prevede una sensibile differenza di retribuzione (già oggi bassa) e di fatto il licenziamento all’inizio delle vacanze estive, con riassunzione alla ripresa delle attività.
La ragione addotta per questa “privatizzazione” è per ora ignota, ma c'è da scommettere che presto qualcuno ci parlerà di risparmio. In realtà, affermare che ci saranno risparmi è falso: semplicemente e come in passato, avverrà un travaso di soldi pubblici nelle tasche dei privati (cooperative rosse, bianche e a pois) che, grazie alla dismissione dello stato sociale, hanno aumentato in maniera direttamente proporzionale il proprio fatturato in questi anni.
L'Unione Sindacale di Base chiede una drastica inversione di rotta: bisogna reinternalizzare i servizi per garantire alle cittadine e i cittadini servizi di alto livello e alle lavoratrici e i lavoratori una retribuzione dignitosa e condizioni di lavoro stabili.
USB Ferrara