GARA SOSTA: TPER SI SOTTRAE ANCORA AL CONFRONTO IN CONSIGLIO COMUNALE. USB: RIMETTERE IN DISCUSSIONE RADICALMENTE LE SCELTE STRATEGICHE DELL’AZIENDA E GLI STESSI VERTICI DELLA SOCIETÀ TPER
Sulla vicenda dell’esclusione di TPER dalla gara del servizio sosta ancora una volta i vertici aziendali di una “società a partecipazione pubblica” si sono sottratti al confronto in sede di commissione consiliare del Comune di Bologna. La mancanza di rispetto istituzionale per un ambito di confronto democratico non è una novità per i vertici di TPER.
Durante l’audizione sono state ribadite le distorsioni di questa vicenda: non era necessario mettere a gara il servizio sosta, tantomeno in una fase di emergenza come l’attuale. La tutela del servizio e dei diritti delle lavoratrici e lavoratori sono strettamente connessi tra loro.
Siamo di fronte ad un costante svuotamento di una azienda che doveva garantire un servizio integrato per il territorio, mentre abbiamo avuto: prima la cessione del trasporto ferroviario a Trenitalia e ora i servizi di sosta, accertamento e permessi. Per non parlare degli appalti per la gestione delle biglietterie, dei parcheggi e parcometri, della manutenzione dei mezzi ecc.
Troppe volte in questa città abbiamo assistito a situazioni che hanno creato danni ai lavoratori coinvolti e problemi al servizio per la cittadinanza, ora sarebbe da accertare anche se siamo di fronte ad un danno erariale di una società partecipata da capitale pubblico su un fatturato di circa 18 milioni di euro.
Ci chiediamo come organizzazione sindacale che cosa debba ancora accadere per rimettere in discussione radicalmente le scelte strategiche dell’azienda e gli stessi vertici della società TPER.
Bologna 12/03/2021
USB BOLOGNA