GRANDE PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO DEI DIPENDENTI COMUNALI DI BOLOGNA
Una adesione altissima allo sciopero indetto da usb per i dipendenti comunali di Bologna contro gli annunciati tagli al bilancio comunale.
Negli asili nido, i più colpiti dai tagli, l’adesione è stata del 85% e complessivamente del 60% in tutta l’amministrazione, con una grande partecipazione dei settore tecnici, dei quartieri e della polizia municipale.
In 400 si sono ritrovati sotto le finestre di Palazzo Comunale e hanno deciso di invadere pacificamente le stanze dell’anticamera del Consiglio che hanno presidiato per ottenere un incontro con la Cancellieri.
Incontro, che si è tenuto dopo 2 ore e 30 minuti di presidio, al quale ha partecipato una delegazione di 10 lavoratori in rappresentanza di tutti i settori dell’amministrazione.
Un incontro che ha messo in luce parecchie discrepanze tra le dichiarazioni formali della Cancellieri, tese a “tranquillizzare”, e le dichiarazioni dei dirigenti presenti anch’essi all’incontro i quali non hanno potuto fare a meno che confermare che “la riorganizzazione del comune è già cominciata e che questa prevede tagli ai salari ai posti di lavoro dei precari”.
Il nervosismo della Commissaria e dei dirigenti ha evidenziato le difficoltà di chi pensava che si potessero tagliare servizi e gli stipendi con la condivisione dei lavoratori.
L’incontro si è concluso con l’impegno da parte della Cancellieri di convocare al tavolo di contrattazione sul bilancio preventivo 2011 USB contestualmente alle altre organizzazioni sindacali per i primi giorni di dicembre.
La riuscita dello sciopero e la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori comunali ci auguriamo faccia riflettere anche le altre organizzazioni sindacali che sbagliando, in queste settimane hanno invitato i lavoratori a non scioperare e ha stare ”tranquilli”.
Ci auguriamo che anch’esse si uniscano alla mobilitazione che è incominciata il 29 settembre scorso e che continuerà anche nei prossimi giorni.
Come dichiarato nell’incontro il personale comunale rimarrà in stato di agitazione per tutta la durata del confronto sindacale senza escludere alcuna forma di lotta ulteriore.
p. USB/RdB
Vilma Fabbiani