Insicurezza sul lavoro a bolognafiere
SICUREZZA SUL LAVORO A BOLOGNAFIERE
GLI INCIDENTI SUL LAVORO
NON SONO SEMPLICI DISGRAZIE
NECESSARIA UNA RIMESSA IN DISCUSSIONE
DI TUTTO IL SISTEMA SULLA SICUREZZA
La Fiera e' come un cantiere Tav in centro
ma senza le misure di sicurezza di un normale cantiere
Il grave incedente che ha visto coinvolto un nostro collega della BolognaFiere impone una immediata accelerazione della rimessa in discussione dei livelli di prevenzione degli incidenti e sulle misure da attuare per la riduzione assoluta dei rischi nell’intera area della BolognaFiere.
BolognaFiere è una specie di CANTIERE TAV (alta velocità) senza le misure di sicurezza e di prevenzione che una realtà produttiva come questa dovrebbe imporre.
L’essere presenti e lavorate all’interno di un enorme e continuo cantiere, tra una esposizione e l’altra, espone tutti, lavoratori diretti e in appalto, a sempre più rischi.
I tempi di lavoro, la ricerca del massimo utilizzo degli spazi, la compressione dei “tempi morti”, la riduzione al minimo possibile del personale presente, comporta un aumento del pericolo.
E’ necessario ragionare e ottenere un nuovo e adeguato modello di sicurezza, sono necessarie ulteriori misure di prevenzione e di soccorso.
La sicurezza è un costo per ogni azienda, ma i lavoratori hanno il diritto alla massima tutela della propria salute e della loro vita, diritto che non ammette nessun tipo di monetizzazione o scambio contrattuale.
Chiediamo alla direzione aziendale l’apertura di un immediata trattativa sulla questione e un chiarimento specifico sull’accaduto e sulle procedure adottate e da adottare.
CUB/RdB Bologna
Bologna 10 settembre 2007