LA GIUNTA COMUNALE NON ATTUI I TAGLI DEL GOVERNO BERLUSCONI - BCE

Bologna -

La Giunta comunale di Bologna si sta apprestando a tradurre in macelleria sociale i tagli imposti dal governo Berlusconi e BCE. Noi non ci stiamo.

 

Non ci stiamo alla svendita dei beni comuni, non ci stiamo ai tagli dei salari dei lavoratori, non ci stiamo ai licenziamenti, non ci stiamo all’ulteriore incremento della precarietà.

 

La Giunta comunale cambi rotta, se non è in grado di presentare un bilancio che abbia una tenuta sociale, scenda pure in piazza, faccia le barricate, rimetta le deleghe in mano al governo, non si renda complice.

 

Noi non accetteremo comportamenti supini nei confronti del governo, inutili ed ipocrite lacrime di coccodrillo.

 

Ci opporremo con tutte le nostre forze e in tutti i modi possibili: porteremo l’indignazione e la rabbia del popolo che ha dato vita alla manifestazione del sindacalismo di base e  conflittuale del 6 settembre nelle piazze bolognesi come in quelle romane.

 

La Giunta apra immediatamente il confronto con quel popolo e cambi radicalmente rotta, e non si nasconda dietro il governo Berlusconi, perché “per forza si va solo al cesso”.

 

Bologna 8 settembre 2011

 

USB Bologna