LOTTA LAVORATORI AEROPORTO DI BOLOGNA
GRAZIE A CGIL E CISL OLTRE 100 LAVORATORI DELL’AEROPORTO
GETTATI SULLA STRADA
SI FA AVANTI IL FASCISMO SINDACALE NELLA TOTALE INDIFFERENZA DELLA GIUNTA COMUNALE
Nell’incontro, che si è svolto ieri fino a tarda sera, in Prefettura abbiamo avuto la conferma dell’esistenza di un accordo “segreto” tra CGIL e CISL (che rappresentano circa 10 lavoratori) e la ditta subentrante GIACCHIERI, grazie a questo accordo oltre 100 lavoratori su 175 rimangono da oggi senza lavoro all’Aeroporto Marconi di Bologna
La GIACCHIERI, che entra nello scalo per sostituire il CONSORZIO DOROGROUP negli appalti dei servizi a terra, propone una pesantIssima riduzione del personale e un peggioramento delle condizioni contrattuali per tutti. In più tutti i lavoratori non hanno ricevuto l’ultimo stipendio e il blocco dei pagamenti si prospetta a tempo indefinito.
Una situazione gravissima che dimostra la subalternità di CGIL e CISL alle esigenze aziendali contro gli interessi dei lavoratori, e contro gli stessi ACCORDI FARSA sulla regolarità degli APPALTI da loro firmati e tanto sbandierati ogni volta che i lavoratori degli appalti si mobilitano contro la precarietà della loro condizione.
Gravissimo il totale disinteresse della GIUNTA COMUNALE, che finora non ha assolutamente espresso il proprio ruolo di socio dello scalo bolognese.
Di fronte ad una crisi come questa la RdB/CUB, che insieme alla UIL, rappresenta la stragrande maggioranza dei lavoratori non possono tollerare SILENZI e COMPLICITA’ da parte di nessuno.
Già ieri sera i lavoratori hanno dimostrato con forza la propria rabbia davanti alla Prefettura, e in questo momento è in corso la protesta all’aeroporto dove oltre 100 lavoratori stanno manifestando ricevendo solidarietà dai passeggeri.
Le mobilitazioni proseguiranno fino alla soluzione della crisi, chiediamo l’apertura immediata di un tavolo di crisi con il COMUNE e la PREFETTURA.
NO AI LICENZIAMENTI
Basta con i sindacati di comodo, la trattativa deve essere fatta con chi rappresenta realmente i lavoratori.
Bologna 18 settembre 2007
p. CUB/RdB Bologna
Luigi Marinelli