Motorizzazione Parma, Piacenza, Modena, Reggio Emilia: USB non firma il protocollo Covid19
PROTOCOLLO LOCALE ANTICOVID UMC DI PARMA E SEZIONI COORDINATE DI REGGIO EMILIA, MODENA E PIACENZA. USB non FIRMA
L’ing. Pacciani chiede tempo (troppo e in ritardo) per aggiornamenti... Ma chi va piano va lontano e soprattutto sano?
L’Amministrazione ha trasmesso copia del protocollo ANTICOVID locale senza apportare gli adeguamenti alle ultime normative, che si stanno succedendo cospicuamente negli ultimi giorni, in particolar modo in materia di lavoro agile, aspetto quest’ultimo che impatta sul riconoscimento dei buoni pasto, sulla salute e sicurezza dello svolgimento del lavoro da casa e sulla disponibilità dei dispositivi elettronici forniti dall’amministrazione per svolgere la propria professione in modalità remota.
Per non parlare della rotazione del personale assegnato agli esami per il quale rimandiamo al documento che proponiamo qui allegato.
Pertanto l’USB non firmerà il protocollo proposto (già sottoscritto, invece, dal Datore di Lavoro e che preclude di fatto il sereno confronto tra le parti) e propone ai tutti lavoratori e lavoratrici di sottoscrivere (vedi documento pdf allegato) una mozione da trasmettere al datore di lavoro, in merito alla rotazione del personale pretesa, oltre che ai fini della prevenzione di fenomeni corruttivi, per evitare una esposizione sbilanciata tra i dipendenti al rischio di contagio COVID19.
Nell’assemblea tenutasi il 7 ottobre u.s. è stato affrontato anche il tema del RLS (Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza), eletto recentemente dalla RSU e non riconosciuto dal datore di lavoro: i lavoratori hanno preso con decisione le distanze dalle ingerenze del Datore di Lavoro in questa materia che è tutta dei lavoratori e non dell’Amministrazione.
Abbiamo assistito a vere e proprie “invasioni di campo” che hanno portato addirittura il Direttore “sindacalista” in carica, prima ad indire elezioni, poi ad annullarle, salvo poi decidere di ripescare per le orecchie dal cilindro magico uno degli RLS dimessosi.
La USB ha denunciato quanto avviene e richiama tutti alla massima attenzione; ci ha francamente stupito l’atteggiamento tenuto da una rappresentante della sigla CGIL intervenuta in assemblea sostenendo il suddetto operato dell’Amministrazione.
Auspichiamo che ci sia stata una incomprensione e che le sigle siano unite nella difesa delle prerogative a tutela dei dipendenti: l’RLS è un diritto inviolabile dei lavoratori !
USB Pubblico Impiego
Parma, 20 ottobre 2020 allegata sottoscrizione