No ai ladri di futuro - No ai ladri di democrazia
COMUNICATO STAMPA
UNA PRIMA RISPOSTA ALLA MANOVRA ECONOMICA E ALL’ACCORDO ANTIDEMOCRATICO CGIL, CISL,UIL E CONFINDUSTRIA.
Oltre 100 lavoratori Usb in presidio sotto la prefettura di Bologna per dare una prima risposta alla manovra economica varata dal governo Berlusconi e all’accordo Cgil, Cisl, Uil e Confindustria.
Un presidio rumoroso e arrabbiato per protestare contro una finanziaria dettata dall’Europa che impoverisce ancora di più i lavoratori dipendenti e i settori popolari. Dietro uno striscione che recitava “Nuova finanziaria, no ai ladri di democrazia” il presidio ha bloccato per circa due ore il traffico scandendo slogan contro il governo e contro Cgil Cisl e Uil.
Ricevuti dalla prefettura una delegazione di lavoratori Usb hanno rappresentato i motivi della protesta. In particolare hanno fatto presente che l’accordo siglato dai sindacati complici con Confindustria, oltre a togliere ogni titolarità democratica ai lavoratori e ai sindacati conflittuali, si arroga il diritto di imporre a due istituzioni, l’Inps e Cnel, di lavorare per loro per i loro interessi di parte certificando gli iscritti alle organizzazioni sindacali. Cgil, Cisl, Uil e padroni pensano quindi che le istituzioni debbano adeguarsi agli accordi che firmano tra di loro e che ovviamente non possono avere valore di legge.
I lavoratori si sono poi spostati in corteo sin sotto il comune di Bologna chiedendo un incontro al sindaco Merola, il quale si e rifiutato di ricevere una delegazione facendosi sostituire dal capo di gabinetto. I lavoratori hanno rifiutato questo ripiego e hanno preso atto che ancora una volta il sindaco di Bologna discute solo con i sindacati amici. La mobilitazione continuerà con uno sciopero di 2 ore dei lavoratori della pubblica amministrazione il 15 di luglio mentre tutti i delegati Usb di tutti i settori sono già impegnati nella costruzione di un grande sciopero generale e generalizzato per il prossimo autunno.
No ai ladri di democrazia, no ai ladri di futuro.
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La manovra economica dettata dall'unione europea
e
L'accordo antidemocratico tra confindustria e cgil cisl uil
MERITANO UNA RISPOSTA IMMEDIATA !
le anticipazioni di stampa sulla manovra economica che sarà varata giovedì pomeriggio dal governo Berlusconi parlano soprattutto di taglio ai servizi pubblici, di nuovo attacco alle pensioni, di ulteriore congelamento sine die dei contratti pubblici, di blocco totale del turn over – con buona pace dei precari del pubblico impiego - di manovra sulle tasse e sull'IVA tale da far pagare di più ai ceti popolari e al lavoro dipendente, di aumento dei contributi previdenziali per i precari, di attacco ai migranti
Con l’accordo sottoscritto da cgil, cisl, uil e confindustria, i contratti saranno validi senza il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad esprimersi, sarà vietato scioperare contro gli accordi sottoscritti da questi sindacati, si consentirà agli accordi aziendali di derogare dai contratti nazionali, i sindacati collaborazionisti avranno il monopolio delle relazioni sindacali .
Venerdì 1 luglio prima giornata di mobilitazione nazionale
A Bologna tutti al presidio davanti alla Prefettura alle ore 11
l'Unione Sindacale di Base ritiene necessario la mobilitazione fino all'attuazione dello sciopero generale e generalizzato che coinvolga non solo le lavoratrici e i lavoratori dipendenti ma sia condiviso con tutto il sindacalismo conflittuale, con i movimenti in lotta contro la precarietà, per la difesa del territorio e dell'ambiente, per il diritto all'abitare e al reddito, per i diritti dei migranti
No ai ladri di futuro – No ai ladri di democrazia