Piacenza, lavoratori in nero alla TLS. Denuncia USB a INL e Guardia di Finanza
L’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato ha denunciato ieri al Prefetto, all’Ispettorato Territoriale del Lavoro e alla Guardia di Finanza di Piacenza l’illegalità nella quale sono costretti cinque suoi iscritti che lavorano per la TLS Logistica Trasporti di Piacenza - con sede legale a Messina - in appalto per il committente Logic Green Europe logistic s.r.l., sempre di Piacenza.
TLS Logistica Trasporti fa lavorare 15 dipendenti da circa un anno, anche se per alcuni di loro viene emessa una busta paga che contiene solo la paga base mentre gli straordinari sono pagati fuori busta con bonifico bancario. Cinque di loro non hanno sottoscritto alcun contratto di lavoro e non ricevevano buste paga ma regolari bonifici mensili. Stanchi di questa situazione di illegalità che si protrae da molti mesi, otto lavoratori il 17 giugno 2022 si iscrivono a USB Lavoro Privato di Piacenza.
Il 15 dicembre 2022 tutti i lavoratori presenti nell’impianto decidono di scioperare perché non hanno ricevuto le buste paga con la tredicesima mensilità, cinque di loro sono senza regolare contratto di lavoro e quindi senza versamenti dei relativi contributi, lamentano inoltre di non ricevere pagamenti per i periodi di malattia, le festività non sono pagate e i bonus spettanti per legge non risultano nella busta paga, di chi ha la fortuna di avere una busta paga.
Di tutta risposta la TLS Logistica Trasporti il pomeriggio del giorno di sciopero verso le 17:00 comunica al Centro dell’impiego di aver assunto a tempo determinato dal 1° giugno 2022 al 31 dicembre 2022 due dei cinque lavoratori di cui sopra, di cui ci forniscono documentazione e ci dicono di averne messo in regola anche altri due, ma non ne abbiamo contezza.
Nella realtà uno dei “messi in regola” lavora alla TLS Logistica Trasporti dal 10 aprile 2022 come da denuncia presso ITL di Piacenza del 20/12/2022 prot. 12608 e da bonifici emessi da TLS Logistica Trasporti negli ultimi tre mesi.
Se si verificano gli importi delle buste paga dei lavoratori “in regola” ci accorgiamo che ci sono forti differenze (di solito si tratta di 1.000 euro ogni mese per ogni lavoratore) di importi nascosti al fisco e quindi al pagamento dell’IRPEF e dei contributi previdenziali.
Dalle buste paga si può notare come si sia lasciato a casa arbitrariamente il lavoratore senza alcuna retribuzione indicando “assenza giustificata” anche per un’intera settimana. Si può notare inoltre come manchi l’indicazione delle ore di straordinario che giornalmente tutti effettuavano, ma che poi troviamo pagati “in nero” nel bonifico mensile.
p. USB Lavoro Privato
Fisal Elderdah