PRIMO MAGGIO A BOLOGNA: MILLE IN MANIFESTAZIONE CONTRO IL GOVERNO MONTI-NAPOLITANO

Bologna -

Una manifestazione di forte e chiara opposizione sociale e sindacale al Governo Monti

Napolitano si è svolta per questo Primo Maggio a Bologna: a scendere in piazza un migliaio di lavoratori, precari, studenti, che hanno attraversato il centro di Bologna in alternativa alla grande ammucchiata sindacale e politica che sostiene le politiche governative imposte dalla BCE, UE e FMI che si trovava, con ben poca gente, in Piazza Maggiore.

Attraversando le vie della città, dietro allo striscione di apertura “Licenziamo il governo Monti”, i partecipanti hanno transennato e chiuso negozi e banche contro la liberalizzazione delle aperture commerciali, il lavoro precario e la speculazione bancaria.

La USB insieme alle tante e diverse realtà sociali e politiche hanno promosso questa giornata per dare un netto segno di rifiuto alle politiche europee che stanno facendo pagare il debito pubblico a chi il debito non l’ha creato, un secco e chiaro no alla Riforma Fornero e allo smantellamento dell’art. 18, un secco no alle scelte di repressione del dissenso e del conflitto sindacale, sociale e politico.

 Hanno partecipano alla manifestazione il Comitato No Debito Bologna, Comitato No People Mover, Lazzaretto, Comitato Palestina Bologna, Rete dei Comunisti, Collettivo Universitario Autonomo, Collettivo Autonomo Studentesco, PCL Bologna, Santa Insolvenza, Sinistra Critica, Coordinamento operatori sociali ed altri.

Il corteo è arrivato presso la sede locale della Confindustria concludendosi con una assemblea pubblica dove vari interventi hanno sottolineato la necessità di contrastare sia le politiche nazionali sia quelle che traducono a livello cittadino i processi di precarizzazione, di privatizzazione e di speculazione sul territorio.

Bologna 2 maggio 2012

UFFICIO STAMPA USB EMILIA ROMAGNA