REAZIONE SCOMPOSTA E STRUMENTALE DI CGIL-CISL E UIL
VERBALE DI INCONTRO
VERBALE DI INCONTRO RdB/CUB E COMUNE
SUL SISTEMA INTEGRATO SERVIZI SOCIALI, EDUCATIVI, SCOLASTICI E ASP
REAZIONE SCOMPOSTA E STRUMENTALE DI CGIL-CISL E UIL
In merito al comunicato unitario di CGIL-CISL-UIL indirizzato alla Vicesindaco Scaramuzzino, la RdB/CUB ritiene necessario fare alcune pubbliche riflessioni.
E’ quanto meno VERGOGNOSO che queste sigle sindacali continuino a richiedere l’esclusione dai tavoli di trattativa di una organizzazione sindacale rappresentativa non solo nel comune di Bologna (secondo sindacato) ma in tutto il territorio.
La rappresentatività delle organizzazioni sindacali si misura sul consenso reale fra i lavoratori e non in termini di rendita di posizione o di presunti monopoli da regime neo corporativo.
Entrando nel merito dei contenuti del “contestato” verbale di incontro, diciamo subito che ci viene il sospetto che CGIL-CISL-UIL fingano di non capire l’importanza di mettere nero su bianco: l’impegno della A.C. ad aprire una fase preventiva di confronto con (TUTTI) i sindacati, PRIMA di ogni processo riorganizzativo che riguardi i Servizi Sociali, Sportelli di Quartiere e i contratti di servizio con le ASP;
l’impegno della A.C. a mantenere la gestione diretta dei nidi e degli altri servizi diretti all’infanzia; l’impegno ad approfondire i margini che la Finanziaria lascerà per affrontare il tema della stabilizzazione dei precari.
Niente di tutto questo era scontato.
A nostro giudizio questo è il PUNTO DI PARTENZA per chi come noi vuole garantire che nessun lavoratore/ice del comune venga “esternalizzato” alle ASP.
Per questo oggi RdB/CUB ha tenuto una partecipata assemblea dei Lavoratori per analizzare assieme le problematiche annesse al processo costitutivo delle ASP e per rendere attiva la partecipazione degli stessi durante il confronto di merito che dovrà aprirsi nelle prossime settimane.
Assemblea nella quale i veti posti da cgil,cisl e uil non hanno trovato cittadinanza
La levata di scudi di CGIL-CISL-UIL, dietro le solite questioni di “lesa maestà”, ha invece un altro recondito obiettivo: la difesa del sistema di APPALTO dei servizi sociali attualmente in pasto alle cooperative sociali, settore dagli interessi storicamente molto apparentati con i sindacati CGIL-CISL-UIL.
Per questo attaccano la nostra piattaforma, che al contrario della loro, chiede che nel processo riorganizzativo dei servizi e delle ASP, le lavoratrici e lavoratori delle cooperative sociali vengano assorbiti dalle ASP con un’avanzamento generalizzato delle condizioni di lavoro.
RdB/CUB Bologna 5/12/06 Massimo Betti