REFERENDUM COMUNALE CONTRO IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PRIVATE CON SOLDI PUBBLICI
USB è tra i promotori del referendum comunale contro il finanziamento delle scuole private e in difesa della scuola pubblica .
Questa Giunta comunale, come tutte le altre giunte comunali da quella del sindaco Vitali ad oggi, ha deciso di erogare ancora una volta risorse pubbliche alle scuole private, violando la Costituzione.
Questo referendum significa dare la possibilità ai cittadini di potersi esprimere direttamente in favore o meno sulle scelte fatte da questa Giunta comunale di erogare risorse pubbliche alla scuola privata, sottraendole alla scuola pubblica.
Riuscire a indire questo referendum avrebbe oggi ancora più importanza, in un contesto di continua dismissione della gestione pubblica di tutti i servizi educativi e scolatici comunali.
La colpevole responsabilità di una Giunta che lascia ben 400 bambini senza posto nella scuola materna pubblica, che ha deliberatamente ignorato i dati che evidenziavano l’aumento del trend demografico e che non si è attivata per richiedere l’apertura di nuove sezioni statali la dice lunga sul fatto che il modello scolastico bolognese è di fatto messo in discussione.
Come pure sono gravi le scelte della Giunta in merito ai servizi educativi scolastici: aumenti del rapporto numerico insegnanti/bambini, riorganizzazione, privatizzazione e cessione a terzi di interi servizi (servizio handicap, tempo lungo, collaboratori affidati all’ASP) con pesanti conseguenze occupazionali, che anticipano scelte di privatizzazione ancora più pesanti per il prossimo anno scolastico-educativo .
Queste saranno le pesanti ricadute sia per i bambini e le loro famiglie che rimarranno esclusi o che subiranno una costante diminuzione della qualità dei servizi educativo scolastici sia per le lavoratrici e lavoratori dei servizi interessati che già stanno pagando dal punto di vista occupazionale, di compressione dei salari e aumento dei carichi di lavoro.
Il nuovo modello scolastico-educativo bolognese che si sta delineando è perfettamente in linea con i pesanti tagli nazionali all’istruzione pubblica voluti da Monti e dalla maggioranza che lo sostiene (PD e PDL). 8 miliardi tagliati in 3 anni alla scuola statale sono stati un colpo durissimo in un paese che era già fanalino di coda per quanto riguarda gli investimenti nell’istruzione.
In Emilia Romagna questo ha significato avere il più alto rapporto alunni-docenti, con classi sovraffollate e assurdi orari-spezzatino alle elementari; l’impossibilità di soddisfare la crescente richiesta delle famiglie di tempo pieno, nonostante l’aumento degli studenti; la sempre maggiore richiesta di contributi “volontari” alle famiglie; la riduzione all’osso del personale di segreteria e dei collaboratori scolastici con scuole meno pulite, meno sorvegliate e quindi meno sicure.
La qualità del modello scolastico emiliano purtroppo è ormai solo un ricordo.
Per questo USB si è schierata, senza se e senza ma, affinché la voce sia data ai cittadini, in modo che si possano esprimere in maniera netta sul finanziamento della scuola privata.
Una battaglia che vede uniti i cittadini bolognesi, le lavoratrici e i lavoratori.
La campagna referendaria per noi si non si esaurisce con la raccolta delle firme, ma proseguirà con la campagna elettorale vera e propria per portare al voto la maggioranza dei cittadini bolognesi e vigilare affinché il risultato referendario venga rispettato da questa e dalle future giunte.
E per questo che stiamo organizzando la raccolta di firme in tutti i posti di lavoro.
I prossimi appuntamenti sono:
11/10 ore 7.30-9.00 INPS via Gramsci
16/10 ore 9 ASSEMBLEA DEI LAVORATORI COMUNALI c/o sala Dozza di via San Felice
16/10 ore 15.30 ASSEMBLEA NIDI E MATERNE COMUNALI c/o sala Dozza di via San Felice
18/10 ore 12.30-15.00 PIAZZA LIBER PARADISUS
Il testo del quesito referendario:
Quale fra le seguenti proposte di utilizzo delle risorse finanziarie comunali che vengono erogate secondo il vigente sistema delle convenzioni con le scuole d’infanzia paritarie a gestione privata ritieni più idonea per assicurare il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini che domandano di accedere alla scuola dell’infanzia?
a) utilizzarle per le scuole comunali e statali
b) utilizzarle per le scuole paritarie private.