Servizi Integrativi Scolastici: prosegue la mobilitazione. Questa mattina tensione a Liber Paradisus a causa del comportamento intemperante del Sindaco Merola
Oggi, mercoledì 14 settembre 2011 alle ore 11.00 presso le sede di Piazza Liber Paradisus, era previsto un incontro tra l’amministrazione comunale di Bologna, le cooperative che gestiscono il settore scolastico e le organizzazioni sindacali.
All’ordine del giorno la valutazione parte delle istituzioni di un intervento che desse dignità ai lavoratori delle cooperative, vittime dei duri attacchi al welfare esercitati attraverso lo smantellamento del pacchetto complessivo dei servizi.
“All’orario e nel luogo prestabilito le istituzioni, le cooperative sociali, e le altre organizzazioni sindacali coinvolte non si sono presentati dribblando in questo modo la scena di cinquanta lavoratori che presidiavano la piazza insieme all’USB reclamando il rispetto dei diritti, della dignità e della vita dei lavoratori. Alla delegazione dell’USB è stato finanche precluso l’accesso alla sala dove era previsto l’incontro” racconta Fabio Perretta della USB.
“I lavoratori hanno colto l’occasione di interrogare il sindaco che, di passaggio, ha reagito con gestacci e col silenzio. USB stigmatizza il comportamento del sindaco, non consono alla carica istituzionale ricoperta” sottolinea Massimo Betti coordinatore della USB.
“Successivamente è giunta la notizia che gli assessori Malagoli, Pillati e Lepore avevano incontrato le cooperative per firmare un verbale di incontro che sancisce l’attacco alle condizioni lavorative degli operatori rinviando a tempi futuri ragionamenti nel merito della questione” spiega Marco Martucci della USB.
Contestualmente è emersa la rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori che si sentono vittime di politiche scellerate che non tengono in considerazione una realtà fatta di stipendi di poche centinaia di euro e di monti ore irrisori.
L’Unione Sindacale di Base e le centinaia di lavoratori coinvolti nello scorporamento dei servizi continueranno a mobilitarsi diffondendo ovunque la propria protesta al fine di vedere riconosciuti i diritti. Si apre dunque subito una fase di scioperi e presidi che proseguirà con l’apertura del nuovo anno scolastico.
I lavoratori presidieranno la sede di Palazzo D’Accursio dalle ore 15.00 in poi.
Bologna 14.09.2011
Ufficio Stampa USB Bologna