TPL SERVIZIO ESSENZIALE? SOLO PER FARE CASSA.
TPL SERVIZIO ESSENZIALE? SOLO PER FARE CASSA.
Nel 2020 la pandemia ha colto tutti di sorpresa.
Il trasporto pubblico, considerato servizio essenziale, non si è spaventato, ha affrontato l'emergenza senza mai fermarsi, anche in condizioni di sicurezza precaria.
Tutto il personale ha contribuito, sono state sacrificate ferie, premi, presenza effettiva e salario.
Tper con la richiesta di accesso al Fondo bilaterale di Solidarietà, ha sottoscritto un impegno che ad oggi ancora non è stato mantenuto:
…”l’azienda si impegna ad effettuare integrazioni in tutto o in parte in relazione alle differenze tra l’indennità percepita e la retribuzione base individuale a condizione che siano, anche attraverso le misure di sostegno al settore, riconosciuti all’azienda indennizzi per i mancati introiti tariffari ed i mancati corrispettivi previsti dai contratti di servizio”.
Alla stampa si sbandiera un utile di 3,2 milioni di euro, ma dove sono le integrazioni promesse per il personale che è stato inserito nel FIS?
Il trasporto pubblico è essenziale... solo quando serve a far cassa?
Ribadiamo il nostro pensiero in materia, chiediamo il pagamento delle integrazioni spettanti per tutti i dipendenti che nel 2020 hanno avuto assenze dal lavoro coperte dal FIS, nel rispetto della categoria che molti sembrano aver dimenticato, TPER in primis.