TRASPORTI: SU MOBILITA' E VIABILITA' IL COMUNE DI BOLOGNA ROMPE IL TAVOLO SINDACALE
DA PROBLEMI URGENTI DA AFFRONTARE CON IL DIALOGO FRA LE PARTI, I DISAGI DEI TRANVIERI, DEGLI UTENTI E DEI CITTADINI DIVENTANO UN OSTAGGIO E UNO STRUMENTO PER DIVIDERE I LAVORATORI.
Le decine di situazioni di sofferenza del traffico cittadino, da via Murri a via Irnerio, dai problemi di viabilità a quelli delle percorrenze insostenibili, sono da mesi oggetto di confronto con l'Assessorato alla Mobilità, coinvolgendo anche Tper SpA e l'Agenzia della Mobilità di Bologna.
Dopo reiterate richieste da parte di tutte le OO.SS. di proseguire tale confronto, in questi giorni il Comune ha deciso di convocare a suo modo le parti.
Una convocazione sconcertante, dividendo il tavolo di confronto in favore di tavoli separati sugli stessi temi già da mesi oggetto di discussione.
Un gesto grave cui stamane ha risposto una folta delegazione di lavoratori USB di Tper, che ha portato all'Assessore Colombo la propria protesta per questa azione di discriminazione sindacale.
“sulle gravi problematiche connesse al lavoro dei tranvieri e al disagio degli utenti del trasporto, il Comune non può 'scegliersi' le controparti a piacimento”
Con queste parole alcune decine di lavoratori e delegati USB hanno partecipato ad un incontro previsto in Comune, chiedendo di essere presenti al tavolo loro negato dalla Giunta senza alcuna plausibile giustificazione.
La semplice presenza al tavolo della delegazione USB dei lavoratori Tper è stata ritenuta non accettabile dall'Assessorato, che pur dichiarandosi disponibile ad incontrare USB, ha affermato di non ritenere ci fossero le condizioni per avviare l'incontro.
Nessuna risposta è venuta alla forte richiesta di capire dove e da chi vengono determinate tali condizioni...
I lavoratori e delegati di USB, preso atto di tale inspiegabile comportamento, hanno portato immediatamente in Consiglio Comunale una precisa denuncia di questo comportamento sconcertante della più importante Istituzione cittadina.
Durante la breve interruzione della 'question time' in corso in Consiglio, il confronto con i consiglieri presenti ha portato, oltre alla solidarietà di numerosi consiglieri, all'impegno a convocare con urgenza una Commissione Consiliare sui temi proposti.
Constatiamo che ormai da tempo questa Giunta sta cercando di “normalizzare” tutte le situazioni di conflittualità, escludendo chi rappresenta con forza e fuori dal coro i diritti dei lavoratori e dei cittadini.
Questi diritti non possono e non devono diventare ostaggio di campagne elettorali, anzi devono diventare il centro della discussione anche nelle istituzioni.