USB Scuola Bologna: A Bologna il tempo scuola vale meno di una partita di pallacanestro.

Bologna -

Esprimiamo con forza la nostra indignazione per la decisione assunta dalle istituzioni di chiudere anticipatamente le scuole nella zona attorno al PalaDozza in occasione della partita di Eurolega Virtus Bologna-Maccabi Tel Aviv. Ciò rappresenta una grave lesione del diritto allo studio, sancito dalla Costituzione, in favore di una partita di pallacanestro.

Una decisione quella assunta da Lepore e Piantedosi dimentica della centralità e della funzione sociale dell’istruzione.
È inaccettabile che un diritto venga minato da istituzioni che evidentemente non sono in grado di ascoltare la volontà dei cittadini.
Per gestire il pubblico e la sicurezza legata a una partita, si sacrifica la scuola. Ci sembra che queste decisioni rivelino delle priorità distorte.

Il sindaco Lepore arriva ad ammettere candidamente che le decisioni prese limiteranno "molto la libertà dei cittadini bolognesi per venerdì”. Ma il diritto collettivo all’istruzione non può essere ridotto a variabile negoziabile per garantire un evento sportivo.

Un evento che sarebbe stato giusto negare, visto il progetto genocidiario del popolo palestinese che lo Stato d'Israele continua a perseguire e visto che molti giocatori del Maccabi Tel Aviv provengono dalle fila dell'esercito israeliano. Come è possibile che le istituzioni non solo ammettano lo svolgimento di una partita con una squadra che avrebbero dovuto bandire da tutte le competizioni internazionali e che addirittura siano disponibili a violare il diritto costituzionale all'istruzione? Comune, Prefettura, Ministero dell’Interno devono rendersi conto che la scuola non è un optional. Il diritto allo studio non può essere sospeso per garantire il successo mediatico di una partita, per favorire gli interessi economici di un evento sportivo.

Appuntamento venerdì 21 novembre ore 18 in Piazza Gaza (ex Piazza Maggiore).

USB Scuola Bologna