VERTENZA PERINI: LE PRODUZIONI RESTANO A BOLOGNA
Si è chiusa positivamente la lunga vertenza alla Fabio Perini di Calderara. Dopo mesi di mobilitazioni e confronti e grazie anche al contributo delle istituzioni.
Abbiamo sottoscritto un'intesa che definisce incentivi all'esodo volontario, 96000 euro per chi non raggiunge la pensione nei prossimi 48 mesi e 1500 euro aggiuntive al mese sino al pensionamento per gli altri , per un massimo di 40 lavoratori; il ricorso alla cassa integrazione straordinaria per riorganizzazione come misura alternativa ai licenziamenti.
L'azienda ha quindi deciso di rivedere il piano industriale, mantenendo le produzioni su Calderara e di investire significative risorse in ricerca e innovazione.
Tutto ciò senza intaccare la storica e ricca contrattazione aziendale: i salari e le condizioni di lavoro restano invariate, sia per i dipendenti attuali che per quelli che verranno assunti nei prossimi anni.
È soprattutto grazie alla battagliera e determinata rsu ed all'altissimo tasso di sindacalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori se si è riusciti a evitare la chiusura dello stabilimento bolognese del gruppo Perini.