Appalti parcheggio Tanari, la lotta paga: domani i lavoratori tornano in servizio con contratti full-time a tempo indeterminato e l’anzianità pregressa
A più di un mese dal blocco con presidio permanente del parcheggio Tanari, a seguito della mobilitazione che ha coinvolto i lavoratori, i cittadini solidali, gli stessi consiglieri comunali con le numerose prese di posizione pubbliche e le richieste di udienze conoscitive e chiarimenti sull’emergenza, nonché la Città Metropolitana attraverso il Tavolo di Salvaguardia, dopo una lunga trattativa con Bomob (titolare dei servizi in appalto correlati alla mobilità cittadina, tra cui i parcheggi) ed NCV (la cooperativa alla quale è affidata la nuova gestione del Tanari), possiamo finalmente annunciare che i lavoratori, a partire da domani 1º aprile, rientreranno in servizio nel parcheggio di via Tanari: lo faranno con contratti full time, a tempo indeterminato e col riconoscimento di tutta l’anzianità pregressa.
Rimangono sul tavolo della politica i temi di indirizzo generale che riguardano la eccessiva frantumazione dei servizi pubblici in una catena di appalti e subappalti che sbriciolano, a loro volta, troppo spesso salario e diritti di lavoratrici e lavoratori, e che riteniamo debba rappresentare un’urgenza politica di primo rilievo per il mandato di questa amministrazione: migliorare i servizi nella nostra città significa migliorare le condizioni di lavoro, mettere un freno alla scomposizione organizzativa che premia i profitti di coloro che ricorrono a tagliare salario e qualità del servizio a svantaggio dei servizi resi alla maggioranza dei cittadini e dei lavoratori.
Su questo USB continuerà la sua battaglia di civiltà, avendo il conforto della ragione testimoniato proprio dalla solidarietà trasversale raccolta durante le settimane di presidio al parcheggio Tanari; lo faremo a partire dallo sciopero con manifestazione nazionale dei settori industriali, della logistica e dei porti, il 22 aprile prossimo a Roma, portando come contributo l’esperienza delle lotte negli appalti pubblici e come questa sia legata alla necessità storica di ricostruire la centralità della questione operaia nel nostro Paese.
Un grazie particolare, oltre a quanti hanno attivamente partecipato al presidio e aiutato la causa intervenendo pubblicamente, lo rivolgiamo alla determinazione dei nostri lavoratori, che ci hanno sostenuto e restituito il grande valore della solidarietà e della dignità di chi, quando lotta per il proprio posto di lavoro, lotta per i diritti e la dignità di tutti.
USB Lavoro Privato
Bologna, 31 marzo 2022