LA PAZIENZA E' FINITA,LA MANUTENCOOP DEVE CAMBIARE ROTTA

Bologna -

 

AI LAVORATORI E LAVORATRICI MANUTENCOOP SERVIZI AMBIENTALI

 

LA PAZIENZA E’ FINITA

LA MANUTENCOOP DEVE CAMBIARE ROTTA

 

La Manutencoop si è rifiutata di aprire la trattativa, in sede di Direzione Provinciale del Ministero del Lavoro, per il riconoscimento degli aumenti di livello che ci spettano da contratto collettivo nazionale.

 

La Manutencoop crede di riuscire a non rispettare il contratto nazionale contando sull’appoggio dei sindacati CGIL-CISL-UIL-FIADEL che finora gli hanno permesso di fare ciò che volevano, compreso il non rispetto degli accordi siglati dagli stessi sindacati.

 

A livello nazionale sempre CGIL-CISL-UIL-FIADEL trattano con Federambiente e FISE per modificare in peggio le norme sui livelli, su questo punta la direzione della Manutencoop.

 

La RdB/CUB, oltre a procedere con la vertenza legale per il riconoscimento dei livelli, ritiene necessaria preparare una larga mobilitazione dei lavoratori sui temi che da tempo stiamo ponendo alla direzione aziendale.

 

  • riconoscimento dei livelli contrattuali previsti dal contratto nazionale

  • diminuzione dei carichi di lavoro: le squadre sono sempre insufficienti per i kilometri richiesti di spazzamento

  • saltano riposi, troppi straordinari, troppa flessibilità nella programmazione dei turni

  • gravi mancanze sul diritto alla salute e sicurezza nel lavoro, anche nella fornitura del vestiario a norma, gli spogliatoi ecc…

  • repressione dei lavoratori tramite un eccessivo ed umiliante utilizzo dei provvedimenti disciplinari, anche per sopperire alla carenza di personale e contringere al bisogno i lavoratori a lavorare in fretta, anche male, ma a completare il giro programmato

 

La MANUTENCOOP deve capire che:

 

  • I PROBLEMI VANNO RISOLTI E NON IGNORATI

 

  • I LAVORATORI DEVONO ESSERE RISPETTATI NEI LORO DIRITTI E NELLA LORO DIGNITÀ

 

  • I SINDACATI CON CUI TRATTARE NON SI SCELGONO IN BASE ALL’AMICIZIA E ALLA COLLABORAZIONE CON L’AZIENDA, MA IN BASE ALLA RAPPRESENTATIVITÀ DEI LAVORATORI E DEI LORO INTERESSI